Chatbot: una guida

Logo per la promozione pagina sui Chatbot con un disegno ad opera della dott.ssa Alice Riccardi, dipendente della Biblioteca d'Area

Benvenuti nella sezione dedicata all’intelligenza artificiale! Qui scoprirete come i Chatbot possano rivelarsi importanti strumenti a sostegno dello studio e della ricerca.

Come qualsiasi tipo di strumento è fondamentale comprenderne il funzionamento per sfruttarne appieno il potenziale senza incorrere in fraintendimenti e inesattezze.

Affiancare l’uso di questi strumenti con altre risorse e metodologie di ricerca consente di ottenere un approccio più completo e accurato all’informazione scientifica.  

Intelligenza Artificiale Ã¨ quella disciplina che studia i fondamenti teorici, le metodologie e le tecniche che permettono di concepire, progettare, realizzare, sperimentare ed utilizzare sistemi artificiali (hardware e software) sia con l’obiettivo di ottenere prestazioni ritenute caratteristiche dell’intelligenza, sia con l’obiettivo di fornire modelli computazionali di processi cognitivi. 

Associazione italiana per l’Intelligenza Artificiale 

I Chatbot in breve…

  • Software progettati per analizzare e rispondere coerentemente alle domande di un utente utilizzando l’IA;
  • Algoritmo basato su dati e statistiche, nessuna logica elaborativa, non sempre affidabile;
  • Non sappiamo sempre su quali fonti siano basate le loro risposte;
  • Possono basarsi su dati non aggiornati;
  • Rispondono in qualsiasi lingua;
  • Funzionano solo online;
  • Hanno bisogno di essere addestrati fornendo al software esempi di testo e relativi codici di risposta; 
  • Alto consumo energetico per il pre-addestramento;
  • Importante fare domande chiare, complete e preferibilmente frasi affermative;
  • Non bisogna considerare le risposte come definite, ma come spunti di ricerca da approfondire;
  • Permettono di essere più produttivi e di fare più lavoro in meno tempo, di scrivere contenuti di medio/alta qualità in modo più veloce, di rimanere competitivi con le altre professioni;
  • Le richieste sono limitate all’uso di 4096 token.

 

Come si utilizzano i Chatbot?

Per poter usufruire della versione gratuita Ã¨ necessario registrarsi sui rispettivi portali oppure accedere tramite autenticazione Google o altro gestore: tutte queste piattaforme richiedono infatti numero di telefono ed e-mail nel rispetto GDRP e del Digital Services Act

Quale Chatbot utilizzare?

Di seguito riportiamo alcuni tra i più noti Chatbot generalisti, ovvero Chatbot non specializzati in un determinato settore, ma capaci di rispondere a domande su qualsiasi argomento. 

  • ChatGPT: il primo ad essere rilasciato gratuitamente online, di proprietà dell’Open AI
  • Gemini: la risposta di Google a ChatGPT, sostituisce il precedente Google Bard
  • Claude AI: sviluppato da Anthropic, gestisce fino a 100 mila token, è aggiornato all’inizio 2023, offre risposte più complete, morali e sicure. Per maggiori info!
  • Perplexity: unico Chatbot che riporta un link chiaro alle fonti utilizzate per rispondere così da permettere all’utente di verificare l’attendibilità delle risposte!
  • Copilot: Chatbot di proprietà della Microsoft, può essere interrogato anche a partire dal motore di ricerca Bing
  • POE: piattaforma che permettere di  creare il proprio Chatbot addestrandolo su documenti caricati direttamente dall’utente

In che modo può assistermi un Chatbot nello studio?